27 dicembre 2020 – In un servizio di RAI News 24 compare la scritta: “FRANCIA. TIFONE BELLA COLPISCE LA NORMANDIA…”.
Questo è un grave errore . Pur trattandosi dello stesso fenomeno le profonde ed intense depressioni sugli oceani prendono il nome di URAGANI se si trovano a nord dell’equatore nell’Oceano Atlantico o Pacifico (continente americano), TIFONI, a nord dell’equatore nell’Oceano Pacifico (continente asiatico) e CICLONI TROPICALI a sud dell’equatore. Si veda la mappa che illustra anche il periodo dell’anno ove sono più frequenti questi fenomeni.
Esistono ulteriori nomi, meno famosi, ma comunque utilizzati. Ad esempio nell’Oceano Indiano, in Australia si utilizza anche WILLY-WILLY per i cicloni tropicali a sud dell’equatore, mentre in India si usa la parola CICLONI per i cicloni tropicali a nord dell’equatore.
Chiamare TIFONE una violenta perturbazione atlantica (anch’esso denominato CICLONE o DEPRESSIONE) produce due errori:
- le nostre depressioni atlantiche (CICLONI) non riescono a raggiungere l’intensità dei venti di un URAGANO/TIFONE/CICLONE TROPICALE
- geograficamente è incorretto. E’ come dire che siccome ai pinguini piace il freddo si trovano anche al polo Nord.
Invitiamo tutti i giornalisti a stare più attenti ai nomi altisonanti che utilizzano per attrarre audience. I TIFONI fanno danni principalmente in GIAPPONE E COREA e mai si è visto un TIFONE arrivare fino in FRANCIA.
Massimo E. Ferrario