E infatti non si è visto nemmeno questa volta, almeno non sul suolo italico. Ma qualcuno l’aveva previsto? Chi? Attenzione, perché a Capodanno però…, anzi no, per la Befana! Potremmo anche continuare scorrendo tutti e 12 i mesi dell’anno, snocciolando, calendario alla mano, tutte le ricorrenze. Infatti ci saranno i “Giorni della Merla”, poi San
Ne abbiamo già parlato in passato e non ci stancheremo mai di parlarne, nella speranza di riuscire a contribuire alla corretta informazione meteorologica e alla diffusione di una cultura della meteorologia che affondi le sue radici nel terreno solido e fertile della Scienza e non nella spettacolare, quanto banale, melma sub-culturale e sensazionalistica. Il termine
Che il mondo dell’informazione meteorologica italiana non abbia mai avuto sani rapporti con quello dell’informazione è ormai un dato risaputo e assodato, ma in questo caso non è di tempo che stiamo parlando. Lo scorso 19 aprile all’Università degli Studi Parthenope di Napoli è stato un giorno importante, come sempre lo è quando nuovi giovani
L’occasione era ghiotta, di quelle che avrebbero potuto fruttare bene e a lungo. Sarebbe potuto arrivare un vero e proprio tsunami di click per i siti commerciali che trattano di meteorologia, e non la solita, seppur redditizia, valanga di click, tanto impetuosa e travolgente quanto, però, effimera. Arrivare per primi sulla notizia del secolo è
E mentre, come ogni anno, sul web si moltiplicano gli articoli sul clima impazzito, allegando la classica mimosa fiorita come a dimostrazione di quanto drammaticamente appena comunicato, sui social le foto di alberi di mimosa fioriti, per un breve periodo, diventano persino più numerose di quelle degli intramontabili gattini. Ogni anno di questi tempi, soprattutto
Ebbene sì, ci risiamo! Come ormai ogni anno le cipolle hanno sentenziato! Farà freddo, poi asciutto, ma anche caldo e afoso! Là dove non arriva la Scienza con i suoi avanzatissimi sistemi, là dove le reti meteorologiche più sofisticate, i sistemi di calcolo costosi e complessi, e le “flotte” di satelliti geostazionari e polari non
Sembra non trovare più fine la corsa al rialzo per il “titolo meteo”, e non stiamo certo parlando di mercati borsistici ma di informazione meteorologica. L’escalation dei toni, ma anche delle argomentazioni portate all’attenzione pubblica, con il principale, se non unico, fine di attirare l’attenzione degli utenti e ovviamente aumentare i click, ha ormai portato
In questi giorni di festa, sarà per il clima invernale e natalizio, ma anche per l’ormai consolidata percezione di essere agli sgoccioli di un anno decisamente fuori dal comune, ai limiti dell’apocalittico, abbiamo visto fioccare, più che mai, strafalcioni e meteo-bufale di ogni tipo. L’irruzione di aria fredda che tra la
Viviamo in un mondo sempre più votato al protagonismo sociale, al sensazionalismo e all’opinione gratuita, spesso frutto di informazioni prive di fondamento e di consistenza, scaturite dalle più improbabili e introvabili fonti. E’ così che finiamo per ritrovarci invasi dalle fake news che, se diffuse da personaggi noti o da giornalisti d’esperienza, riescono a circolare
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