23 settembre 2024 – Non solo lampi e tuoni. Tra le manifestazioni più evidenti dell’arrivo di un temporale c’è il vento che si presenta, spesso, con forti raffiche. Nessuno stupore visto che sono proprio forti correnti ascensionali, che si definiscono updraft, ad alimentare le celle temporalesche nella loro fase di formazione con aria più calda e umida. Quando, tuttavia, il temporale raggiunge il suo stato di maturità sono le correnti discendenti – downdraft – a farla da padrone. Con le precipitazioni, infatti, le correnti fredde trascinate verso il basso raggiungono il suolo diramandosi in direzione opposta a quella di avanzamento del temporale. Si genera così il fronte di raffica con venti che possono raggiungere diverse decine di chilometri orari. Se l’aria è sufficientemente umida al fronte di raffica si associa una caratteristica nuvolosità a forma di arco, detta, per l’appunto, arc cloud o shelf cloud: link