18 febbraio 2021 – Un articolo pubblicato su PNAS rileva per la prima volta tre composti ozono-distruttori proibiti dal Protocollo di Montreal, grazie ai dati prodotti da una rete globale di 15 stazioni di cui fa parte l’Osservatorio climatico O. Vittori sul Monte Cimone, gestito dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR. L’aumento delle concentrazioni è dovuto a emissioni industriali in Asia orientale di tipo non intenzionale, ancora non regolamentate: download